Palma il Vecchio
Jacopo NIgretti della Valle, più comunemente conosciuto come “Palma il Vecchio”, nasce a Serina intorno al 1480.
Il suo percorso però lo vede abbandonare il bel paese già in giovanissima età, per recarsi nella allora capitale Venezia, fulcro artistico ed economico dell’Italia settentrionale.
La prima testimonianza della sua presenza a Venezia risale al 1510, ma si presume che il suo arrivo sia antecedente la data in questione: si dà infatti per certo che Jacopo finisca i suoi studi proprio a Venezia.
Egli apprende per poi rivaleggiare con artisti contemporanei come Tiziano e Giorgione, divenendo così un caposaldo dell’arte veneta rinascimentale.
Pittore affermato all’epoca, il Vasari lo loda arrivando a dire che Leonardo da Vinci e Michelangelo Buonarroti non avrebbero altrimenti operato.
La sua arte è incentrata su soggetti mitologici, soggetti sacri e ritrattistica. All'epoca giovanile apparterrebbero i dipinti di soggetto mitologico, per poi rivolgersi al soggetto sacro, sia con le pale d'altare, sia con le più famose Sacre Conversazioni.
Le sue opere sono presenti nei maggiori musei di tutto il mondo, oltre a quelle che adornano la nostra Chiesa parrocchiale.