Due personalità di primo piano
Le personalità di seguito richiamate sono solo alcune delle molte figure che hanno fatto di Serina un tesoro artistico-culturale. Palma il Vecchio, il più prestigioso artista locale, ha una rilevanza che supera i confini nazionali; il “Bombello” è il mecenate finanziatore del Monastero della SS. Trinità. Jacopo Nigretti della Valle, più comunemente conosciuto come “Palma il Vecchio”, nasce a Serina intorno al 1480. Il suo percorso però lo vede abbandonare il paese già in giovanissima età, per
recarsi nella allora capitale Venezia, fulcro artistico ed economico dell’Italia settentrionale, dominata dall'arte del maestro Giovanni Bellini e dalla nuova pittura tonale di Giorgione e Tiziano. È in questa città che sboccia e si sviluppa la sua carriera artistica, quando Jacopo lavora principalmente per committenti della laguna.
La prima testimonianza della sua presenza a Venezia risale al 1510, ma si presume che il suo arrivo sia antecedente tale data. Dopo il suo apprendistato Jacopo rivaleggia con i maggiori artisti contemporanei, divenendo un caposaldo dell’arte veneta rinascimentale. Pittore affermato all’epoca, il Vasari lo loda arrivando a dire che Leonardo da Vinci e Michelangelo Buonarroti non avrebbero altrimenti operato. La sua arte è incentrata su soggetti mitologici e soggetti sacri, oltre che sulla ritrattistica. All'epoca giovanile apparterrebbero i dipinti di soggetto mitologico, mentre la tematica sacra comparirebbe più avanti, sia con le pale d'altare, sia con le più famose Sacre Conversazioni. Le sue opere sono presenti in molti importanti musei nazionali e internazionali, oltre che nella parrocchiale di Serina. Giovanni Pietro Tiraboschi (1573-1655), “Bombello”, segna profondamente la vita sociale, culturale, amministrativa e anche religiosa del paese. Riesce a diventare un grande commerciante di spezie
nella Venezia del secondo Cinquecento. Mosso da animo riconoscente nei confronti del suo paese natale, avvia a sue spese la costruzione del Monastero della SS. Trinità, all’interno del quale sorge il Chiostro, luogo ricco di pace e di arte, tappa fondamentale nella visita di Serina.